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Archivio Ramelli - articoli di giornale Il Corriere della Sera, 1/5/1975 I funerali di Sergio Ramelli torna agli articoli de Il Corriere della Sera |
Si
sono svolti ieri pomeriggio i
funerali di Sergio Ramelli, lo studente diciannovenne aggredito a colpi
di spranga da un commando dell'ultrasinistra e spentosi
martedì
dopo quarantasette gironi di agonia. Il rito funebre è stato
celebrato
nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo. Dopo la cerimonia la salma di
Sergio Ramelli è stata trasportata al cimitero di Lodi dove
è
stata tumulata nella tomba di famiglia.
Ai
funerali, a fianco dei
genitori affranti, erano presenti il segretario nazionale
dell'MSI-Destra
Nazionale, Giorgio Almirante ed altri dirigenti del partito nella
organizzazione
giovanile del quale Sergio Ramelli militava. Fra le corone di fiori
quella
del Presidente della Repubblica. Il Cardinale Arcivescovo di Milano,
Giovanni
Colombo, ha inviato a monsignor Augustoni, parroco della chiesa dei
Santi
Nereo e Achilleo un messaggi nel quale afferma tra l'altro "Questa
giovane
vita e le altre spente da una violenza barbara e inaccettabile ci
ridestino
ad un forte sentimento di fraternità e impegnino cittadini
ed autorità
- ciascuno secondo le responsabilità del proprio posto - a
costruire
una rinnovata società, più giusta e
più libera per
tutti".
Prima
del funerale alcune
centinaia di giovani aderente al Fronte della Gioventù si
erano
radunati in piazzale Gorini, intendendo seguire il feretro in corteo
dall'obitorio
alla chiesa. La polizia ha invitato il gruppo a sciogliersi. Il
consigliere
comunale Tommaso Staiti ha avuto un diverbio con un funzionario di
polizia;
è stato fermato ed identificato in questura. Dopo l'episodio
i giovani
si sono allontanati dalla piazza senza incidenti. Al termine del rito
funebre
l'onorevole Almirante ha brevemente parlato ai presenti.
Al
termine dell'esequie l'ufficio
politico della questura ha denunciato a piede libero tre neofascisti
per
scritte abusive altri quattro che al passaggio del feretro avevano
fatto
il saluto romano. LA polizia è intervenuta ancora in serata
quando
una ventina d ultrà di destra ha cercato di inscenare una
dimostrazione
in via Mancini e Piazza Risorgimento al grido di "duce, duce". Tre
estremisti
sono stati arrestati per manifestazione sediziosa, apologia di fascismo
e inottemperanza all'ordine di scioglimento.