Archivio Sergio Ramelli

Archivio Ramelli - articoli di giornale

La Notte, 16/3/1987

Processo agli anni della spranga

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Processo agli anni della spranga

Alla sbarra compaiono gli assassini di Sergio Ramelli ma c'è da augurarsi che la Giustizia vada a cercare anche chi c'era dietro quei giovani che diventarono assassini. Occorre smascherare gli ispiratori morali del delitto perché chi faceva il mestatore di professione a quale tempo tenta di farlo ancora. C'è chi predicava violenza approfittando dell'ingenuità fanatica dei giovani. In questo clima nacquero gli omicidi che sconvolsero la Milano della primavera '75. I "rossi" uccisero Ramelli. I "neri" uccisero Varalli e Brasili. Un altro giovane, Zibecchi, perse la vita sotto un camioncino delle forze dell'ordine.

        Ricordate quel maledetto '75? Ricordate la micidiale "Hazet 36"? In quel '75 di sangue ogni sabato (e non solo il sabato) sfilavano i cortei della violenza e i giovani, con gli occhi dilatati dal furore, alzavano pollice indice e medio nel segno della P38 urlando gli slogan del terrore: "Hazet 36 - Fascista dove sei?", "... fascista, sei il primo nella lista".
        In quel maledetto '75 le strade di Milano furono bagnate da fiumi di sangue giovane: Brasili, Zibecchi, Varalli, Ramelli; ma oggi soltanto le famiglie hanno vivi nella mente i volti di quei ragazzi sacrificati alla legge di un'ideologia violenta e pochi ricordano che l'"Hazet 36" (una lunga chiave inglese) non era più un utensile di lavoro, ma l'arma degli sprangatori impegnati nella ricerca del "nemico" da punire e da colpire.
        Il nemico non aveva un volto; era, spesso, uno sconosciuto con l'unico torto di essere di parte avversa. Era "nero" o "rosso" e portava il loden o l'eskimo a seconda che la sua parte fosse "destra" o "sinistra".
        Ma un giorno, un brutto giorno, una pattuglia di "rossi", ricevette l'ordine (da chi?) e partì per la spedizione punitiva contro Sergio Ramelli. L'"Hazet 36" si abbattè con tutta la sua potenza e per Sergio Ramelli iniziò l'agonia durata quarantasette giorni.

Pietro Giorgianni   Queste pagine sono in perenne costruzione. Chiunque voglia contattarci per proporci consigli, o aiuto, o anche solo per segnalarci del materiale non presente in queste pagine può farlo scrivendo a direzione@cdrc.it

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