Archivio Ramelli - articoli di giornale L'Unità, 24/3/1987 Processo Ramelli: oggi via... |
Al processo per gli episodi di violenza politica avvenuti
negli anni 70 e culminati con l'uccisione del giovane simpatizzante di
destra Sergio Ramelli, assassinato a colpi di sbarre metalliche sulla testa,
l'udienza di ieri é stata interamente dedicata all'esame delle eccezioni
preliminari. La Corte d'Assise, dopo tre ore di Camera di consiglio, ha
respinto tutte le argomentazioni difensive, dichiarandole infondate, ed
ha aggiornato la ripresa dei lavori a oggi, quando comincerà l'interrogatorio
degli imputati. Alcuni difensori avevano tentato di ottenere una dichiarazione
di nullità di una serie di atti istruttori, altri l'esclusione di
una delle parti civili. E stata respinta anche la richiesta di libertà
provvisoria formulata dal difensore di Brunella Colombelli, uno dei dieci
imputati principali della causa. Attualmente la donna si trova agli arresti
domiciliari. All'udienza di ieri erano presenti 21 dei 25 imputati chiamati
in causa in questa vicenda processuale che riguarda, oltre all'uccisione
di Ramelli, l'assalto ad un bar della zona di Città Studi (con ferimento
grave di tre clienti), attentati a sedi del Movimento Sociale Italiano
Destra Nazionale, della Cisnal e del circolo Alternativa nazionale e infine
la scoperta dell'abbaino in via Bligny, in. cui Avanguardia operaia aveva
allestito un nutrito archivio. Sempre ieri i difensori di alcuni imputati
hanno annunciato di avere depositato presso un notaio la somma di 200 milioni
a disposizione della famiglia Ramelli, nel tentativo di ottenere la revoca
della costituzione di parte civile. La madre del ragazzo ucciso, Anita
Pozzoli, ha detto di non avere per ora preso in considerazione l'offerta,
lasciando supporre di voler rimanere nella causa.
Queste pagine sono in perenne costruzione.
Chiunque voglia contattarci per proporci consigli, o aiuto, o anche solo
per segnalarci del materiale non presente in queste pagine può farlo
scrivendo a direzione@cdrc.it