Quali sono le cause che fanno sì che oggi così tante donne siano uccise all’interno di un rapporto di coppia? 

In questa pagina analizzeremo una spiegazione interessante, ma certo non esaustiva. La spiegazione (che. per ragioni che saranno evidenti chiameremo del “colpo di coda”) è la seguente: la donna, nella società moderna, occupa posti di primo piano in vari campi della società; questo aspetto, in certi contesti, espone la donna stessa al risentimento di uomini che non hanno accettato o che non riescono ad accettare il mutamento dei ruoli. In altri termini, secondo questo spiegazione l’emergenza che la società moderna incontra nei confronti dell'uccisione della donna sarebbe il risultato di sentimenti di frustrazione diffusi nell’ambiente maschile che, in certe specifiche situazioni di esasperazione possono comportare il ricorso alla massima violenza. La morte procurata, in questo contesto, è l’ultima spiaggia del nevrotico.

Che dire di questa spiegazione? E’ certo una spiegazione semplice ed efficace. E’  inoltre una spiegazione rassicurante, in quanto smaschera la violenza di chi uccide, la priva dei suoi aspetti spaventosi e la mostra per quello che è: estrema debolezza. Inoltre, dato che non è possibile edificare nulla mediante la nevrosi e la frustrazione questa spiegazione ci rassicura promettendoci che questa emergenza è in realtà temporanea, esprime una sorta di crisi di crescita della nostra società: la violenza che essa comporta non è altro che l’ultimo, disperato “colpo di coda” della belva che si sente in gabbia.

Tuttavia questa spiegazione non dice tutta la verità e questo per tre ragioni evidenti. In primo luogo, per quanto la spiegazione sia appagante, rassicurante e suggestiva,  non esiste alcuna dimostrazione di un rapporto diretto tra la morte procurata all’interno del rapporto di coppia e condizioni di frustrazione e di insoddisfazione. Gli eventi di uccisioni di donne si presentano anche in condizioni di benessere, successo e appagamento sociale marcato. In secondo luogo il fenomeno non è in alcun modo limitato al nord del mondo: al contrario, il fenomeno è più diffuso nei paesi islamici dove la condizione della donna è meno emancipata e dove vi sono addirittura leggi che sanciscono una sorta di inferiorità della donna. In questi casi la spiegazione del "colpo di coda" pare del tutto priva di senso. Infine, questa spiegazione non illumina in alcun modo l’altro aspetto del fenomeno, che abbiamo analizzato nella pagina dedicata ala questione della morte della donna nella coppia. Abbiamo detto infatti che l’emergenza non è solo data dai fatti in sé ma anche e soprattutto dalla scarsa considerazione che l’opinione pubblica sembra rivolgere a casi del genere. La spiegazione del colpo di coda è capace di rendere conto di perché, in certe condizioni specifiche, molti uomini, frustrati, insoddisfatti, invidiosi possono giungere ad uccidere la propria donna. Ma non spiega perché mai questa emergenza sociale non venga posta sotto l’attenzione costante dei media; non spiega perché nessun partito la ponga nella propria agenda come una priorità da affrontare. Non spiega, soprattutto il clima di rassegnazione, di ineluttabilità con cui questi eventi sono accolti – clima che contribuisce alla generale impunità di chi li causa e che certo svolge un ruolo non indifferente nella crescita del fenomeno.

In quanto segue dovremo quindi rivolgerci anche ad altri schemi di comprensione.